Iniziamo questo post avvisando i nostri assidui lettori e amanti della cucina salentina che oggi, vi proponiamo una ricetta di importazione... Le "GALETTE" sono dei wafels belgi di pasta di burro dalla simpatica forma a "nido d'ape", ottenuta grazie ad una piastra particolare. E' una ricetta vecchia di circa un secolo, un dolce che si preparava, confezionava e regalava i primi dell'anno come simbolo di buon augurio. In effetti, in fiammingo, prima lingua ufficiale di questo piccolo paese che è il Belgio, si chiamano "lukken" che significa "fortuna". Inutile precisare che, per ogni ricetta tradizionale, esistono un'infinità di varianti, noi oggi vi proponiamo la versione di Francesco. Espatriato Salentino che vive tutt'ora in Belgio e che ha saputo adeguarsi al suo paese di accoglienza, nonostante le difficoltà, tramandando ai propri figli tutto quello che il Belgio ha di bello e buono! Grazie Francesco! E già ché, dedichiamo questo post a tutti i Salentini che, ad un certo punto della loro vita, hanno lasciato famiglia e parenti per poter aspirare ad una vita migliore altrove, che sia all'estero o semplicemente in altre regioni d'Italia.
Ingredienti per circa 50 Galette:
1 kg di farina 00
700 g di burro
700 g di zucchero
2 bustine di vanillina (20 g)
10 uova
2 pizzichi di sale
Procedimento:
1) Far sciogliere il burro a fuoco lento in una pentola oppure in microonde;
2) Quando il burro sarà sciolto, spegneTe i fornelli e aggiungete lo zucchero mescolando bene;
3) Aggiungete la vanillina e il sale ;
4) Incorporate le uova;
5) Mescolate il tutto con le fruste elettriche;
6) Incorporatevi la farina setacciata;
7) Frullate il tutto sino ad ottenere un impasto omogeneo;
8) Far riposare l'impasto in luogo fresco (es. cantina) per almeno 3h (max una notte) in modo tale che l'impasto si rassodi bene. Quindi coprite il tutto con un panno pulito;
e adagiateci sopra il coperchio;
9) L'indomani mattina, riprendete l'impasto che si sarà completamente indurito;
11) Riscaldate per bene il ferro "à galette" e sporcate la spatola e il ferro con dell'olio. Vi consigliamo di tenere sempre a disposizione una tazzina di olio in modo da ungere di tanto in tanto le piastre, per evitare che la pasta si attacchi al ferro;
12) Prelevate un cucchiaio d'impasto, posatelo sulla piastra;
chiudete e fate cuocere per circa 2 min. ;
13) Togliete le vostre galette dal ferro con un forchettone;
14) Sistematele su della carta assorbente;
15) Ripetete il punto 12) sino a quando avrete consumato tutto l'impasto;
16) Si mangiano a colazione con caffè-latte oppure a merenda con panna, frutta fresca o zucchero a velo.
Si conservano al fresco, sotto vuoto per max. 10 gg.
Bene, non ci resta che lanciare un messaggio di SOS a tutti i produttori italiani di attrezzature da cucina:
"Cari produttori, aiutateci a deliziare i nostri cari con questa ricetta lanciando sul mercato questi ferri per galette!"
Con questa ricetta partecipiamo al Contest di Perle ai Porchy
che sorpresa !!!queste in italia dalle parti di Ancona se non sbaglio le chiamono ferratelle o ferrate, ed esiste una specie di pinza in alluminio per cuocerle sul gas o sul fuoco direttamente. l'impasto è molto simile... comunque questi waffel sonono buonissimi specie se ancora caldi vengono tagliati in due e farciti con la nutella!!!!!sento un profumino !!!!brave ragazze come sempre mi avete preso per la gola!!viu abbraccio,peppe.
RispondiEliminaCiao Peppe! Grazie come sempre per il tuo prezioso contributo! Di fatto queste ferratelle sono molto simili alle nostre galette ;-) Insomma, tutto il mondo è paese ;-) un abbraccio e buon week-end! Le Spizzicate
EliminaMI PIACCIONO UN MONDISSIMO! In abruzzo le fanno sempre e si chiamano ferratelle, una delizia!
RispondiEliminae con la gola in fibrillazione, vi auguro un fine settimana strepitoso
ciao Clara ! sono veramente DE-LI-ZIO-SEEEEE !! buon dolce week-end anche a te !
EliminaMi son sempre chiesta, ma se uno non ha la piastra cialde, cosa fa, dei piccoli pancakes?
RispondiEliminabella domanda! Ma questi pancakes con questo impasto sono sicuramente da provare! Buon fine settimana!
Eliminanon resta che mangiarle!
RispondiEliminaIl mondo è piccolo, nella mia zona, nel chivassese, esistono dei biscotti, che qui chiamano canestrelli, che non sono quelli liguri con lo stesso nome, che assomigliano moltissimo a questi, solo che l'impasto nasce subito solido, tipo pasta frolla e poi si cuociono tra due piastre roventi. Questa versione mi incuriosisce molto, credo che la proverò con la piastra dei waffel. Un bacione!
RispondiEliminaho giusto appena comprato la macchina per fare le gaufres, devo provare assolutamente questa ricetta!!!
RispondiEliminabello il tuo blog, dopo averlo scoperto casualmente sono venuta a curiosare tra le tue ricette, tutte molto interessanti e golose, complimenti!
passa anche da me se ti va ;)
a presto,
Michela
Non potete capire da quanto cercavo questa ricetta!!!Mi hanno regalato il ferro per le gaufres, ma ho provato un paio di ricette e sono state una delusione...!:-((
RispondiEliminaOra comincerò una produzione su scala industriale....;-D
Beneeee!!! siamo felicissimeee! eravamo indecise se pubblicarla o meno questa ricetta considerato che non si trovano così facilmente questi ferri. Ma tu, ci hai dato la conferma: abbiamo fatto bene! Sei un tesoro!
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