Le Cicureddhe selvatiche o Cecore reste (Cicorine di campagna), nome scientifico "Cichorium intybus", è una tipologia di verdura molto comune nelle nostre zone del Salento. Cresce spontanea nei campi nel periodo che va dalle prime piogge di novembre fino ad aprile, in primavera sulla pianta iniziano a spuntare dei fiori di color celeste e quindi non è più possibile consumarla. Sono tante le verdure selvatiche che vengono raccolte ormai da secoli nelle nostre campagne, un tempo tutte le famiglie contadine sapevano riconoscere le tante varietà da cucinare poi con la ricetta appropriata, oppure da utilizzare in decotti per le loro proprietà terapeutiche. Per citare solo un potere curativo, quello depurativo su intestino, fegato e rene.
Le “cicureddhe” sono insieme ai “zanguni” quelle più comuni, hanno un leggero gusto amarognolo che si sposa bene sia con i legumi che con la carne in questo caso quella di maiale che è abbastanza dolce. Questa minestra è uno dei piatti tipici dell’inverno, si inizia a preparare proprio per le prime feste quando ci si ritrova in allegre tavolate con amici e parenti.
Le “cicureddhe” sono insieme ai “zanguni” quelle più comuni, hanno un leggero gusto amarognolo che si sposa bene sia con i legumi che con la carne in questo caso quella di maiale che è abbastanza dolce. Questa minestra è uno dei piatti tipici dell’inverno, si inizia a preparare proprio per le prime feste quando ci si ritrova in allegre tavolate con amici e parenti.
Ingredienti per 6 persone
1 kg di Cicureddhe selvatiche (cicorie di campanga) o in alternativa Cicorie all'acqua
1/2 kg di Carne di Maiale (costine e pancetta)
1 costa di sedano
1 ciuffo di prezzemolo
1 patata
1 patata
1 carota
1 cipolla bianca
5 pomodorini rossi
4 cucchiai di pecorino leccese
sale
pepe o peperoncino
1 - Per prima cosa pulite e lavate bene le "cicureddhe" o in alternativa le cicorie all'acqua. Lessatele per 5 minuti in acqua e sale. Dovete solo sbollentarle non cuocere completamente.
2 - Tagliate in pezzi grossi tutte le verdure che vi serveranno per preparare il brodo;
3 - Prendete una padella capiente riempitela di acqua con un pizzico si sale e versate dentro tutte le verdure, insieme ai pezzi di carne di maiale. Cuocete a fuoco lento per circa 2 h. Quando in supercificie vedrete formarsi un patina di grasso eliminatela aiutandovi con una schiumarola. Ripetete l'operazione fino a quando non si formerà più;
4 - Quando la carne sarà cotta, dovrà essere morbida e la polpa si dovrà sfaldare, potete spegnere. Eliminate le verdure dal brodo e tagliuzzate la carne in piccoli pezzi;
5 - In una pentola di terracotta versate il brodo filtrato, aggiungete a strati la verdura alternandola con la carne fino a riempirla;
6 - Portate sul fornello e cuocete per circa 1h. Passato il tempo versate 3/4 cucchiai di pecorino grattuggiato, pepe o del peperoncino dipende dai vostri gusti e fate insaporire;
7- Servite calda con un filo di olio extra vergine d'oliva accompagnata con dei crostini di pane o delle tipiche frisselline salentine. Consigliamo un vino novello dall'aroma fruttato.
Buona Spizzicata!
sono buonissime!!! La nonna di mio marito le cucina con il purè di fave, deliziose!!! In questa versione con la carne non le ho mai assaggiate, credo che a Natale proverò in quanto mia suocera ne ha sempre una bella riserva congelata per i momenti in cui non si trovano nei campi. Un bacione!!
RispondiEliminaCiao Simona, si sono le due versioni che adoriamo sia con le fave che questa con la carne di maiale...ottima verdura da tutti i punti di vista. Grazie e buon w.e. un forte abbraccio Daniela e Letizia
Eliminamele ha portate su mia mamma la settimana scorsa...io le faccio con la salsiccia anche!
RispondiEliminaciaooo
Ciao Fulvia, ah bene nonostante la distanza i prodotti del salento arrivano sulla tua tavola, come si può farne a meno... sante mamme :) interessante anche con la salsiccia da provare. baci Daniela e Letizia
EliminaChe brave che siete! una bella ricetta della tradizione preparata e fotografata in maniera impeccabile. Anche io questo periodo mi sto' facendo una scorpacciata di erbe selvatiche ieri sera ho realizzato una focaccia rustica con ricotta ed erbette miste. I vostri zanguni saranno i nostri "sveun o sivoni" mah!un abbraccio,Peppe.
RispondiEliminaCiao Peppe ma che gentile come sempre, quanti complimenti che apprezziamo molto...ottima anche la focaccia con le cicorine selvatiche! Ci sarebbe da fare un enciclopedia di tutte queste erbe e dei relativi nomi che cambiamo anche a distanza di pochi kilometri. un abbraccio a te Daniela e Letizia
Elimina...io che non apprezzo le cocorie mi ritrovo a (posso dirlo?) sbavare per questo piatto davvero invitante! Mi avete dato una ricetta che proverò molto volentieri al più presto anche perchè il consorte le cicorie le adora!! a presto e buon fine settimana, Clara
RispondiEliminaMa che fame mi è venuta
RispondiEliminaLa ricetta del purea di fave che si sposa benissimo???
RispondiEliminaCiao eccola qusto è il link, la trovi nelle ricette tradizionali.. http://www.spizzicainsalento.com/2011/11/fave-e-cicorie.html
Eliminanon le conosco ma mi piacciono le erbe selvatiche, un abbraccio SILVIA
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