La Cotognata Leccese, è un prodotto di eccellenza legato alla tradizione Salentina, una marmellata solida dal sapore molto particolare. Si ottiene dai frutti dell’albero di Cotogno, la cui forma può variare da quella simile ad una mela (mela cotogna) o pera (pera cotogna). Avendo una componente molto acida, non possono essere consumati senza averli prima cotti e dolcificati. L’origine di questi alberi da frutto si pensa sia tra le più antiche, veniva coltivato circa 4.000 anni prima di Cristo, apprezzato anche dai Greci e dai Romani. Prediligono un clima caldo, per questo si sono diffusi nel Meridione, in Puglia e in particolare nel Leccese, dove negli anni 50/60 le coltivazioni erano numerose. Arrivando ai giorni nostri sono sempre più diminuite, infatti, non esistono dei veri e propri frutteti, ma continuano a persistere piccoli gruppi di alberi sparsi sul territorio.
Per questo oggi i Cotogni, sono un frutto molto ricercato e non facile da reperire, contribuendo a far diventare la “cotognata” da alimento molto comune (negli anni 50/70) a prodotto di pasticceria molto esclusivo.
Per fortuna la tradizione continua ad essere sempre viva nelle famiglie leccesi che con l’arrivo dell’autunno, periodo di maturazione dei frutti, iniziano la preparazione. Anche noi ci siamo volute cimentare in questa attività per niente complicata, per riscoprire e apprezzare un sapore antico e a lungo dimenticato.
Per questo oggi i Cotogni, sono un frutto molto ricercato e non facile da reperire, contribuendo a far diventare la “cotognata” da alimento molto comune (negli anni 50/70) a prodotto di pasticceria molto esclusivo.
Per fortuna la tradizione continua ad essere sempre viva nelle famiglie leccesi che con l’arrivo dell’autunno, periodo di maturazione dei frutti, iniziano la preparazione. Anche noi ci siamo volute cimentare in questa attività per niente complicata, per riscoprire e apprezzare un sapore antico e a lungo dimenticato.
Ingredienti:
1 Kg di Mele Cotogne (polpa)
750 gr di zucchero
1 limone
1 - Lavate le mele cotogne, eliminate i torsoli, e le parti ammaccate. Lasciate la buccia e tagliatele in piccoli pezzi;
3 - Dopo circa 45 minuti dal momento del bollore vedrete che iniziano a cambiare di colore e la loro polpa diventerà morbida. A questo punto potete togliere dal fuoco;
4 - Frullate con un mixer ad immersione fino ad ottenere una polpa densa. Pesatela, versatela in una pentola antiaderente e aggiungete lo zucchero in proporzione (700 gr per 1 Kg). Riportate sul fornello e proseguite la cottura a fuoco lento avendo cura di mescolare continuamente;
5 - Quando il composto avrà raggiunto un colore ambrato scuro e una giusta densità potete spegnere il fornello. Se volete ottenere una confettura più morbida vi basterà diminuire il tempo di cottura e non farla solidificare troppo;
7 - Quando la Cotognata sarà completamente fredda potete toglierla dagli stampi e servirla.
8 - Non è necessario consumarla subito, si può conservare per tutto l'inverno in appositi contenitori avvolta in carta oleata.
Dolce Spizzicata!!
che bella e che buona questa cotognata leccese! Siete un po' lontanucce da bari altrimenti ve ne avrei regalate una valanga di mele cotogne, quest'anno non le voleva nessuno!!da noi comunque la cotognata si prepara nello stesso modo ma poi si fa essiccare un po' al sole,cospargendola prima con zucchero a granelli. Si fanno le caramelline oltre che la confettura , la gelatina e udite , udite anche il cotto per condire le cartellate . C'è anche chi si diletta a fare il liquore di mela cotogna.vi abbraccio e brave per questa bella ricetta della nostra tradizione. Peppe.
RispondiEliminaCiao Peppe, è davvero interessante questo scambio di tradizioni. Un frutto cosi poco considerato, eppure si può trasformare in tanti prodotti davvero particolari. Ci prenotiamo per il prossimo anno, metti da parte le "mele cotogne" le prendiamo tutte noi :) Baci e buon w.e. Daniela e Letizia
Eliminastrepitosa! grazie per questa ricetta bellissima e tradizionale. sono quelle che apprezzo di più :) un caro bacione
RispondiEliminaCiao Clara, grazie a te. Anche a noi piace molto tornare indietro nel tempo e riproporre le ricette della tradizione. Quelle che ci legano alle nostre persone care e ai ricordi d'infanzia. Baci e buon w.e.
EliminaChe bella ricetta ragazze.....poi i colori.....bellissima
RispondiEliminaCiao Daniela, grazie. Abbiamo messo in pratica i famosi consigli del corso di fotografia ;) no flash! buona domenica baci Daniela e Letizia
Eliminaje ne connaissais pas, ça doit être bon
RispondiEliminamerci pour la recette
passe un bon mardi ;D
Merci Corinne! on confirme! c'est très bon ;) bonne soirée ! ciao ciao! Dany&Lety
Eliminanon la conoscevo, ha proprio un bell'aspetto, peccato solo non posso assaggiarla, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Silvia la prossima volta ti invieremo anche un assaggio. :) Baci
EliminaE' la mia stessa ricetta.Se posso, aggiungo un particolare importante nel caso la cotognata si dovesse conservare.Dopo che si è data la forma desiderata. Occorre eliminare l'umidita che ancora contiene ponendola, possibilmente su gratelle,al sole sul terrazzo di casa o comunque all'aperto in modo che asciughi bene sperando in giorni di tramontana. Ci si regola per quanti giorni ,io la tengo fuori all'incirca per una settimana.giorno in piu giorno in menoSi puo cosi conservare senza il pericolo di muffa
RispondiEliminaGrazie Mariuccia per il tuo interessante consiglio, è bello potersi scambiare suggerimenti sulle ricette! Un abbraccio Dany&Lety
EliminaCIAO , VIVO IN VENEZUELA. QUA NON ESISTE QUESTA FRUTTA. SI PUO FARE CON LE MELE VERDE?
RispondiEliminaO CON UNALTRA FRUTTA?
Ciao Giovanna che piacere leggerti dal Venezuela, questa tipica marmellata qui da noi la realizziamo in particolare con la "mela cotogna" ma certo puoi provare ad utilizzare lo stesso procedimento con una frutta diversa, tipo la mela verde o altra a tua scelta. Sicuramente sarà deliziosa! Facci sapere Saluti Dany&Lety
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